- Durata minima: 8 ore complessive (estensibili in funzione delle necessità aziendali).
- Un modulo: modulo teorico pratico di 8 ore.
- Numero massimo per ogni classe: 20 unità.
- Rapporto docente/allievo PARTE PRATICA: 1 docente ogni 4 allievi.
PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO: Svolgimento/materie/argomenti
Presentazione del corso, registrazione dei partecipanti, informazioni sulla sicurezza, consegna documenti didattici, presentazione dei partecipanti. (20 min). Breve intervista ai partecipanti sul loro livello di conoscenza in materia di: Normativa specifica sui lavori in quota con sistemi di accesso mediante funi e la gestione delle emergenze.
TEORIA (2 ore.)
Responsabilità e ruolo dell’operatore con funzione di sorveglianza dei lavori (procedure, dispositivi e attrezzature) e nella gestione delle emergenze. La circolare Ministeriale n. 23 del 22 luglio 2016 “ Istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi”.
DPI ispezione periodica (allineamenti documentali)
PRATICA (6 ore.)
UFC 1. VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI LAVORATIVE
A. Criteri per la scelta delle misure di prevenzione, dei sistemi di protezione, dei dispositivi.
B. Modalità di assemblaggio dei sistemi di trattenuta, posizionamento, arresto caduta, accesso su corda, salvataggio.
C. Procedure per i controlli preliminari incrociati. DPI verifica prima dell’uso e verifica durante l’uso
UFC 2. CONTROLLO DELLE CONDIZIONI LAVORATIVE
A. Procedure e tecniche per operare una sorveglianza efficace (corretto posizionamento per controllo visivo o scelta della dotazione per le comunicazioni)
B. Procedure e tecniche per l’assistenza agli addetti
UFC 3. GESTIONE DELLE CONDIZIONI LAVORATIVE
A. Scelta e controllo degli Ancoraggi mobili EN 795 B, ancoraggi con tecniche speciali .
B. Scelta delle procedure e tecniche operative
UFC 4. GESTIONE DELLE POSSIBILI SITUAZIONI DI EMERGENZA
A. Valutazione dei rischi e programmazione dei lavori, organizzazione dell’attività di squadra.
B. Procedure e Tecniche di evacuazione
1. auto-evacuazione: discesa autonoma d’emergenza
C. Procedure e Tecniche di salvataggio autonomo e assistito verso il basso di una vittima sospesa a:
1. un sistema di arresto cadute scorrevole EN 12841 A (su linea di sicurezza)
2. un sistema di posizionamento EN 358 (cordino di posizionamento)
3. tecnica a V (su due discensori, su un discensore e un bloccante)
UFC 5. GESTIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (devono essere definiti dal datore di lavoro ed eventualmente concordato un aumento del monte ore)
A. Sicurezza interazione macchine ordinarie
B. Sicurezza interazione attrezzature ordinarie
C. Sicurezza interazione mezzi d’opera
D. Sicurezza interazione gru da carico
E. Sicurezza interazione attività elitrasporto
Colloquio ed eventuali definizioni di azioni di recupero, congedo.
Elenco dei sistemi e dispositivi che possono essere argomento delle lezioni in funzione delle loro reazioni in fase di evacuazione e salvataggio, selezionati sulle esigenze dei partecipanti e definiti nei loro piani di lavoro.
Sistemi di ancoraggio EN 795 A, C, D, E
Dispositivi di tenuta del corpo: Imbracatura anticaduta EN 361, Cintura di posizionamento EN 358, Cintura di posizionamento con cosciali EN 813, Imbracatura di salvataggio EN 1498
Sistemi di collegamento: Connettori EN 362, Cordini di prolunga EN 354, Funi EN 1891 A – EN 1891 B
Sistemi di regolazione delle funi EN 12841 A, B e C
Bloccanti EN 353-2 su linea di vita verticale flessibile
Assorbitori di energia EN 355
Dispositivi di discesa per il salvataggio EN 341 classe A tipo 2
Dispositivi di sollevamento per il salvataggio EN 1496
Pulegge EN 12278
Elmetti di protezione per il lavoro in quota EN 397
Accessori specifici per operazioni di salvataggio